Un buon secondo posto, non senza un pizzico di rimpianto, per Andrea Piccini e per il portacolori locale Tommy Lindroth nella gara del campionato GT svedese disputata sabato pomeriggio sul circuito di Anderstorp. La loro Ferrari 458 è stata preceduta da quella del duo Autoropa composto da Mattias Andrersson e Martin Nelson, confermando alla fine il piazzamento ottenuto nelle prove di qualificazione; piazzamento sul quale ha comunque pesato quanto avvenuto in sede di pit-stop. Contrariamente a ciò che è avvenuto nelle altre vetture, che hanno riservato lo stint iniziale dell'ora di competizione al pilota professionista o semiprofessionista, in questo caso è stato il gentleman – ovvero Lindroth – a presentarsi al via. Nonostante la sua buona prestazione, il pilota locale era sceso al 7° posto e poco prima del cambio pilota l'ingresso in pista della Safety Car aveva, in un certo senso, ricompattato il plotone di vetture. E' stato appunto al rientro dai box, quando era scaduta la mezzora, che 2-3 auto ne hanno approfittato per inserirsi abilmente, rendendo senza dubbio più difficile il compito di Piccini, anche perché questi avversari – procedendo più lentamente – si sono rivelati un ostacolo per la rimonta, agevolando involontariamente chi invece stava davanti. Andrea Piccini ha allora dato il massimo inanellando tempi sul giro più veloci di quelli della Ferrari di testa e riguadagnando la piazza d'onore, senza però riuscire ad agguantare il leader, oramai distaccato di oltre 6". "Stilando un bilancio del weekend – ha commentato il pilota toscano – le note positive sono sicuramente maggiori di quelle negative. Avessimo gestito meglio il pit-stop dopo la Safety Car, forse ora saremmo stati a parlare di successo, o comunque ce la saremmo potuta giocare sul filo dei decimi fino al termine".