Capolavoro di Andrea Piccini sul circuito del Nurburgring nella Gara 2 del primo appuntamento con l’International GT Open 2014: grazie a una esaltante rimonta nei minuti finali, il pilota di Sansepolcro ha condotto la Ferrari 458 del team AF Corse alla vittoria nella categoria GTS. Per effetto del quinto posto ottenuto in Gara 1 (della durata di 70 minuti) nel pomeriggio di sabato, Andrea Piccini e il compagno di vettura, il 19enne esordiente Giorgio Roda, balzano al comando della classifica della GTS con 17 punti, al termine di un fine settimana che definire positivo è persino limitativo. E allora, precedenza all’impresa del 35enne biturgense, che prende in consegna l’auto intorno a metà dei 60 minuti in programma: Roda, in griglia con il 17esimo tempo, si rende protagonista di una mezzora priva di sbavature, anche se la bagarre che ha davanti – con avversari di alto livello – gli impedisce di guadagnare posizioni e consegna a Piccini una Ferrari in 15esima posizione; i cambi al volante sono in genere destinati a rimescolare le carte, ma in questo caso prende corpo una vera e propria rivoluzione che entusiasma anche i commentatori della diretta su Rai Sport 2: Andrea Piccini sale in ottava posizione di categoria e pian piano comincia a recuperare terreno per poi sferrare gli attacchi decisivi negli ultimi 7 minuti di corsa, confortato da riscontri cronometrici di tutto rilievo, nell’ordine di quasi 2 secondi a giro guadagnati sugli altri concorrenti. La battaglia è sempre più incerta e interessante: il primo avversario a essere avvicinato e superato è Cesar Campanico su Audi R8 LMS Ultra, che ottiene una penalità di 20 secondi per violazione dell’handicap; a 4’30” dal termine Piccini è già terzo e adesso è la volta della Chevrolet Corvette Z06 di Dylan Derdaele, sorpassata in un tratto che vede quest’ultima vettura finire sull’erba per accorciare la traiettoria, ma quando mancano 3’00” il biturgense riesce a passare e ha contemporaneamente nel mirino l’altra Ferrari 458 dello spagnolo Alan Sicart. Un giro di pazienza e studio e a 1’17” dall’epilogo l’impresa prende definitivamente corpo con l’ultimo decisivo sorpasso che esalta Andrea Piccini davanti a Sicart e Derdaele. Piccini è anche sesto assoluto dietro le potenti Super GT. Apoteosi sul podio, con le note dell’inno italiano che suonano per Piccini e per Roda, i quali si erano garantiti un buon quinto posto in gara 1 dopo che Piccini aveva lasciato il volante al giovane comasco in terza posizione assoluta.
“Credo che questo sia da definire un week-end perfetto – commenta Andrea Piccini – perché salutiamo il Nurburgring con un quinto e un primo posto che valgono la testa nella classifica della Gts. Un elogio particolare a Giorgio Roda, che da esordiente anche a livello di partenza lanciata non si è trovato per nulla a disagio e ha offerto un grande contributo a questo risultato. Per ciò che mi riguarda, è stata una bella sensazione tornare dopo diversi mesi al volante, ritrovare la Ferrari e vincere con la Ferrari, tanto più che – a parte le 24 Ore – mi dovevo di nuovo abituare a gare di durata. Ma l’auto era ok e ho cominciato fin da subito a costruire questa vittoria, consapevole del fatto che se avessi spinto al massimo ce l’avrei potuta fare. E così è andata. Sono contento ovviamente a livello personale, ma anche per il team AF Corse che in me ha creduto. Un lavoro di staff davvero impeccabile, che ha prodotto un grande risultato”.
Particolare statistico: per due volte Andrea Piccini è venuto a correre nell’International GT Open e per due volte ha vinto. Prima del Nurburgring, era successo nel 2009 a Barcellona con l’Audi assieme allo svizzero Jean-Denis Deletraz.