Proprio nell’ultima gara della stagione a Portimao, Andrea Piccini e i compagni di equipaggio sulla Ferrari 488 Gte sono riusciti a conquistare un importante podio nella European Le Mans Series 2019. Un epilogo in crescendo per il pilota di Sansepolcro, con il quale tracciamo una sorta di bilancio consuntivo. “E’ stata un’annata sicuramente positiva – commenta Andrea Piccini – siamo stati quasi sempre i più veloci fra le Ferrari e a Barcellona, nella seconda gara, abbiamo conquistato la pole con un notevole vantaggio su tutti. Solo qualche errore di troppo ci ha precluso la possibilità di vincere a Spa e, nell’ultima gara in Portogallo, una safety car scesa in pista nel momento meno indicato ci ha negato un trionfo oramai sicuro. Ciononostante, la stagione è stata soddisfacente per il nostro equipaggio. In modo particolare, sono contento delle mie prestazioni, visto che sono risultato spesso il più veloce fra i piloti Ferrari. La classifica non rispecchia le nostre effettive potenzialità e ciò che abbiamo dimostrato, ma alla fine contano i punti”. E sulla breve parentesi della Le Mans Cup? “Difficile giudicare. A differenza della ELMS, nella quale abbiamo avuto una macchina sempre molto competitiva e affidabile, nelle due gare della Le Mans Cup siamo stati tormentati da problemi. La rottura dell’idroguida ci ha fermato dopo soltanto due giri a Spa, quando eravamo in testa, mentre un anomalo degrado dei freni posteriori ha reso la vettura molto difficile da guidare per l’intera gara di Portimao”. Un 2019 di crescita anche per Sergio Pianezzola e Claudio Schiavoni? “Basterà citare la 24 Ore di Le Mans: abbiamo ottenuto un risultato incredibile, con Pianezzola e Schiavoni entrambi al debutto nella “maratona” automobilistica più famosa del mondo. Siamo riusciti a portare a termine la gara, dimostrando anche in questa circostanza di essere quasi sempre i più veloci fra le Ferrari, per cui contenti sia della performance che per aver visto la bandiera a scacchi in una gara così difficile”.