E' stata una festa prima ancora che una gara, anche se vi era una regolare classifica con un vincitore. Ma è ovvio che la componente goliardica – come era nelle previsioni – abbia avuto il sopravvento per larghi tratti sul circuito belga di Spa Francorchamps, sede di una 25 Ore Fun Cup alla quale hanno preso parte 150 Maggiolini tra la Source e il Radillon, tutti gommati Uniroyal Rain Sport 2. Alla fine, della famiglia Piccini di Sansepolcro il più impegnato al volante è stato papà Patrizio, che a 58 anni ottimamente portati si è dilettato come ai vecchi tempi delle salite e dei prototipi in circuito. Erano partiti in 23esima posizione, i tre biturgensi e gli altri cinque compagni di avventura fra i quali Ferdinando Geri e Claudio Rossetto, ma soltanto a causa di una penalizzazione a tavolino dovuta a un sorpasso effettuato con la bandiera gialla, perché altrimenti il 3'01" di Giacomo Piccini era risultato il terzo miglior tempo in assoluto delle prove. D'altronde, la regola prevede il declassamento di 20 posizioni e così è andata. Le prime ore di gara erano state più che positive, tanto che a un certo punto la vettura era balzata al secondo posto assoluto. Il primo problema al momento del rifornimento di carburante, al quale deve provvedere di persona il pilota: purtroppo, a Paolo Necchi l'auto non è ripartita, ragion per cui la discesa in classifica è stata abbastanza "ripida". Andrea e Giacomo, autori di eccellenti stint, hanno recuperato posizioni nel corso della nottata fino a tornare fra il 30esimo e il 40esimo posto, ma un incidente in mattinata e altre noie al cambio hanno di nuovo peggiorato la situazione. Ciononostante, Patrizio Piccini ha saputo completare l'impresa guidando ininterrottamente nelle due ore finali e poco conta il piazzamento finale intorno al 90esimo posto. "Ci è successo di tutto ma siamo ugualmente arrivati in fondo – ha commentato papà Piccini – e per me personalmente c'è stata la soddisfazione di potermi cimentare in un circuito di Spa che in questo fine settimana ho affrontato in tutte le condizioni: con il bagnato, con l'asciutto, di giorno e di notte. Ho rispolverato l'ebbrezza del passato in una pista fra le più belle in assoluto". Era intanto andata male il sabato ad Andrea Piccini sul circuito del Nurburgring nella gara 1 dell'ADAC GT Masters con la Audi R8 LMS: più che mai, era andata male al compagno di vettura, l'austriaco Stefan Landman, il quale – mentre era in fase ci rimonta dal 12esimo posto – si è imbattuto in una Porsche che gli si è girata proprio davanti e non ha potuto evitare la collisione. Risultato: telaio piegato e niente Gara 2.